Padova

by Andrea Roscini on October 04, 2022  in architettura italianadesignpadovatour padovatovaglievolte celesti

Nota come la città di Sant'Antonio, Padova si trova al centro della pianura veneta a una quarantina di chilometri da Venezia. 

La città vanta una storia antichissima ed è nota per la straordinaria bellezza della sua tipica architettura italiana e per la vivacità e il fascino del suo incantevole centro storico con incantevoli piazze e imponenti chiese.

Meta privilegiata per gli appassionati di viaggi culturali, Padova conquista i visitatori con il suo suggestivo centro storico, le sue chiese e l'atmosfera di epoche passate che si respira in ogni via e in ogni angolo.

 

La Storia della città.

Le origini di Padova risalgono a più di 3000 anni fa. 

Secondo la leggenda riportata da Virgilio nell'Eneide, la città fu fondata, infatti, nel 1184 a.C. dall'eroe troiano Antenore. Livio ne parla come città fluviale nel 302 a.C.

Alleata dei Romani contro i Galli Cisalpini (nel 226 a.C.) e municipio nel 49 a.C. Patavium, come la chiamavano i romani, divenne sotto Augusto un ricco e produttivo centro specializzato nel commercio di tessuti. Di questo periodo prospero restano oggi solo i resti dell'anfiteatro romano e le collezioni di reperti conservate nel Museo Civico.

Nel 1405 Padova divenne dominio di Venezia sulla terraferma. 

Donatello e Mantegna parteciparono al rinnovamento urbanistico che, nel XV secolo, trasformò la città radicalmente. Padova conobbe, all’epoca, un grande periodo di prosperità arricchendosi grazie al commercio della seta e della lana. 

Giunta all'apice del suo potere politico e territoriale, Padova estese il suo primato su gran parte delle città del Veneto centrale. A questo periodo risalgono i recinti medievali e i grandi edifici religiosi e civili come Piazza dei Signori o Piazza delle Erbe.

L'arrivo di Napoleone Bonaparte pose fine alla dominazione veneziana. Padova seguì le sorti del resto del Veneto e, dopo l'esperienza napoleonica, il suo governo passò nelle mani degli austriaci, fino al 1866, con l'Unità d'Italia. Subì gravi danni durante i bombardamenti del 1945

·      Cosa vedere a Padova?

Tra arte, cultura, storia e gastronomia, piazze imponenti, vicoli e negozi, Padova è un vero e proprio scrigno di meraviglie tutte da scoprire. Ecco la nostra classifica dei 6 monumenti e attrazioni da non perdere assolutamente nella città veneta.

1. Cappella degli Scrovegni

2. Basilica di Sant’Antonio

3. Orto Botanico

4. Piazza delle Erbe, Piazza dei Frutti e il Palazzo della Ragione

5. Prato della Valle

6. L'università - Palazzo Bo

7. La Piazza dei Signori

8. Abbazia di Santa Giustina

·      Cappella degli Scrovegni

All’interno della Cappella degli Scrovegni (nei Giardini dell'Arena), imponente chiesa dalla facciata minimalista, si può ammirare uno dei capolavori più straordinari e rivoluzionari dell'arte medievale e del patrimonio artistico italiano. 

La serie completa di 36 tavole dipinte da Giotto tra il 1303 e il 1305 che illustra la storia di Maria e quella di Cristo fino alla Redenzione e al Giudizio Universale. Questi dipinti erano stati commissionati dal nobile padovano Enrico Scrovegni.

Nel dipingere le tavole, Giotto, affrancandosi dalla tradizione pittorica bizantina, introdusse delle innovazioni stilistiche che influenzarono gli artisti suoi contemporanei: approcci alle prospettive, dettagli naturalistici e taglio delle scene per paesaggio. 

L'uomo e Dio, il senso della natura e quello della storia, il senso dell'umanità e quello della fede sono qui illustrati con una poesia e un sentimento ineguagliabili nella storia dell'arte. Il trattamento del colore e quello della luce sono di una modernità sconcertante.

Alla Cappella degli Scrovegni abbiamo dedicato un’intera collezione di 23bassihome

·      La Basilica di Sant’Antonio

Padova è riuscita mirabilmente a conciliare spirito e religione. La città rimane legata ad Antonio da Padova, e l'immensa basilica a lui dedicata è luogo di un pellegrinaggio devoto e incessante.

La sua architettura monumentale è profondamente eclettica: facciata romanica, cupole bizantine, campane gotiche. 

Costruita nel tredicesimo secolo, ospitò spoglie di sant'Antonio poco dopo la sua canonizzazione.

Il fervore popolare che muove i pellegrini si ritrova tra le mura della basilica, soprattutto nella barocca cappella del Tesoro, dove i fedeli si radunano davanti alla tomba del Santo.

Una cappella in fondo al coro custodisce le reliquie del santo: la sua lingua e la sua mascella inferiore.

Sul lato est della piazza davanti alla Basilica si trova una grandissima statua equestre, opera di Donatello, la Statua del Gattamelata. 

Realizzata tra il 1443 e il 1452, rappresenta il condottiero (mercenario) Gattamelata al servizio della Repubblica di Venezia. 

·      Orto Botanico

Inaugurato nel 1545 come giardino delle piante medicinali della Facoltà di Medicina, è il più antico orto botanico universitario d'Europa. Vi si possono ammirare diversi esemplari di piante rare, un'antica biblioteca e le collezioni botaniche dell'università

Entrato a far parte del patrimonio dell'UNESCO, l’Orto Botanico di Padova il giardino ospita anche un vasto padiglione dedicato alla biodiversità, creato nel 2014, nel quale sono state riprodotte le zone climatiche della Terra (foresta tropicale umida, foresta tropicale subumida, zone temperate, zone mediterranee e zone aride): un vero e proprio giardino delle meraviglie che stupisce e incanta i visitatori.

·      Piazza delle Erbe, Piazza dei Frutti e il Palazzo della Ragione

Piazza delle Erbe e Piazza dei Frutti sono state per secoli il fulcro commerciale di Padova.

 

Ancora oggi, nella piazza delle Erbe (verdura) si tiene ogni mattina, eccetto la domenica, un mercato di frutta e verdura. Nella piazza della Frutta si vendono vestiti e accessori. Tra le due piazze è possibile ammirare il Palazzo del Podestà (XX secolo), sede del municipio, e il Palazzo della Ragione, anticamente riservato all'amministrazione della giustizia. 

La vista più bella di piazza delle Erbe ci è data dalla loggia quattrocentesca fatta costruire dal Palladio.

·      Prato della Valle 

Questa grande piazza, in origine un ex teatro romano, fu utilizzata da Sant'Antonio come luogo di preghiera e predicazione. Abbandonata dopo la morte del santo, nel 1775 vi fu costruita una gigantesca isola verde a forma di ellisse, chiamata Memmia, attraversata da quattro vicoli.

L'isola è circondata da un canale sui bordi del quale svettano le imponenti statute di padovani illustri.

Tutti i sabati intorno alla piazza vengono aperti numerosi chioschi di vestiti, accessori e fiori. La terza domenica di ogni mese si tiene un grande mercato dell'Antiquariato. 

Dall'autunno del 2007 si tiene ogni mattina anche un mercato di frutta e verdura. 

·      Università - Palazzo Bo

Fondata dai Bolognesi nel 1221, acquistò enorme rilevanza al passaggio di Padova sotto il dominio di Venezia. 

L'ateneo beneficiò, infatti, dello straordinario clima di libertà e tolleranza religiosa che regnava nella Serenissima.

Gli studenti vi accorrevano dai confini dell'Europa, dalla Svezia alla Polonia. I più grandi geni del tempo vi trovarono un luogo favorevole alla sperimentazione e al pensiero: Copernico, Dante, Galileo. Si può ancora vedere il pulpito di legno da cui quest'ultimo insegnava.

Da non perdere lo straordinario Teatro Anatomico, il primo auditorium di scienze mediche al mondo, costruito nel 1594: una sfida all'oscurantismo e all'Inquisizione.

·      Piazza dei Signori

È così chiamata perché vi sorgeva la residenza dei Carraresi, signori della città dal 1308 al 1405. Qui si svolgevano le giostre, i tornei e il giovedì grasso addirittura una caccia al toro.

Vi si può ammirare la colonna che porta il leone veneziano, simbolo del dominio della Serenissima sulla città per quasi quattro secoli. Guardandosi intorno non si può che rimanere affascinati dalla bella facciata del Palazzo del Capitanio. 

·      Abbazia di Santa Giustina

Coronata da otto cupole, questa enorme basilica risale al XVI secolo. Si ritiene che sia stata eretta sulle fondamenta di un antico tempio pagano e sul luogo dove fu martirizzata Santa Giustina. Della basilica paleocristiana e della chiesa medievale sono ancora presenti tracce. 

Da vedere, all'interno, il coro scolpito con stalli lignei e i numerosi dipinti e sculture, tra cui la pala raffigurante il martirio di Santa Giustina dipinta dal Veronese nel XVI secolo .

 

Come arrivare a Padova?

A Padova si può arrivare comodamente in treno. Vi si fermano treni regionali e treni ad alta velocità (sia di Trenitalia che di Italo).

Per chi preferisce l'autobus, si può far riferimento a Flixbus la cui fermata e a ridosso della Cappella degli Scrovegni. 

Parcheggio a pagamento in Piazza Rabin per chi sceglie di arrivare a Padova in auto.

La Padova Card per risparmiare

Per ottenere sconti per l'ingresso ai musei è consigliabile acquistare la Padova Card che consente l'ingresso gratuito a tutti i più importanti luoghi di interesse della città (anche quelli citati in precedenza) e l'accesso ai mezzi pubblici della città.

Informazioni pratiche

Essendo un luogo di pellegrinaggio e meditazione, a Padova sono disponibili diversi tipi di alloggio a Padova, inclusi hotel, pensioni, ostelli della gioventù, bed and breakfast.

I prezzi sono relativamente più alti man mano che ci si avvicina al centro. Le strutture più economiche si trovano vicino alla stazione ferroviaria.

Dove mangiare a Padova?

Tra ristoranti e bar, si ha solo l'imbarazzo della scelta per gustare i piatti tipici della città (bigoli, con sarde, bollito, baccalà, polenta). 

Un locale storico merita di essere, comunque, menzionato. Si tratta del Caffè Pedrocchi che funge da punto di ritrovo per gli intellettuali padovani sin dalla sua apertura avvenuta agli inizi del 1800. È una tappa obbligata per conoscere meglio Padova.

 

Consigli di viaggio

Padova è una delle mete principali per i viaggiatori che visitano il Veneto. 

È facilmente raggiungibile dalle altre mete turistiche della regione, in particolare da Venezia. Le reti di trasporto come autobus e tram sono efficienti, ma è molto più affascinante visitare la città a piedi per apprezzarla al meglio."

 

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