La teoria dell'armocromia

by Andrea Roscini on September 13, 2022  in 23bassi homecoloricolori primaricolori secondaridecoraredesignruota dei coloriteoria dei colori

Nella progettazione grafica, nel design di interni e di esterni, nell'arte oltre a tener conto del nostro gusto personale e della nostra percezione, è soprattutto all'armonia dei colori, all'armocromia, che dobbiamo far riferimento per ottenere una composizione efficace esteticamente.

I colori influenzano la nostra vita in molti modi, non solo nella materiale creazioni di oggetti di cui ci serviamo ogni giorno, ma arrivano, addirittura, a influenzare la nostra salute e il nostro umore.

Cos'è la teoria dell'armocromia?

La teoria dell'armocromia può definirsi sia una scienza che un'arte: il suo fine è spiegare come l'occhio umano percepisce i colori, come questi si mescolano insieme, i messaggi subliminali (spesso influenzati da elementi culturali) che comunicano, nonché i metodi che conosciamo per replicare un determinato colore.

L'armocromia è, quindi, la teoria secondo cui una specifica combinazione di colori, indipendentemente dalle nostre preferenze, funziona meglio agli occhi della maggior parte delle persone. 

Su di essa molti professionisti dell'immagine in tema di colore basano le loro scelte.

Dalle sue regole, inoltre, soprattutto in riferimento all'effetto che i colori hanno sull'emozioni umane, si parte per la scelta delle tinte degli arredi di studi medici, uffici e abitazioni private.

UN BREVE APPROFONDIMENTO SULLA STORIA DEI COLORI

I colori hanno giocato un ruolo fondamentale nell'arte e nella cultura per secoli. 

Tuttavia, l'approccio scientifico alla teoria del colore iniziò nel XVII secolo, quando Sir Isaac Newton creò la prima ruota dei colori.

A quel tempo, i colori erano considerati solo una combinazione di luce e oscurità. 

Newton pensava che questo approccio fosse imperfetto, quindi esaminò le proprietà della luce bianca nel suo famoso esperimento con il prisma.

Newton scoprì così uno spettro di luce visibile, composto da molti colori. 

Lo scienziato pensò di mapparli in una classificazione dettagliata che, da allora, è nota come la ruota dei colori.

Il suo esperimento ha portato anche alla scoperta che tutti i colori secondari si possono creare mescolando i colori primari. 

Le scoperte di Newton hanno influenzato il lavoro di artisti, designer e scienziati fino ai nostri tempi.

LA RUOTA DEI COLORI 

Mettere insieme combinazioni di colori armoniose inizia con la comprensione di come vediamo i colori e le relazioni di ciascuna tonalità tra loro. Un ottimo modo per comprendere le relazioni cromatiche è guardare la ruota dei colori.

La disposizione dei colori attorno alla ruota non è casuale. Sono disposti in ordine spettrale (come l'arcobaleno) e si piegano in un cerchio completo. La posizione di ogni colore sulla ruota aiuta a identificare combinazioni armoniose.

COLORI PRIMARI MA NON SOLO

Le dodici tonalità della ruota dei colori sono divise in colori primari, secondari e terziari.

I tre colori primari (rosso, giallo, blu) sono le tonalità che in teoria possono essere mescolate per creare tutti gli altri colori. Questi colori sono equidistanti attorno all'esterno del cerchio.

Mescolando due tonalità primarie adiacenti si creano i tre colori secondari (verde, viola e arancione).

Il terzo set di tonalità è noto come colori terziari o intermedi. Queste tonalità si ottengono mescolando un colore primario con un colore secondario adiacente.

 

 LE ARMONIE DI COLORI

Un'armonia è una combinazione di colori che produce un risultato esteticamente gradevole. Può essere ottenuto in due modi, per analogia o per contrasto, e mediante tonalità, saturazione e/o grado di luminosità. 

- armonia monocromatica: utilizza le variazioni di luminosità e saturazione di una singola tonalità.

- armonia complementare: combinazione di due colori opposti sulla ruota dei colori. 

- armonia complementare divisa: è una variazione del contrasto complementare. Associa un colore alle due tonalità adiacenti al suo complementare.

 

L’IMPATTO DEI COLORI SUL NOSTRO CORPO

Per comprendere appieno come i colori ci influenzano, partiamo dall'inizio e vediamo come il nostro corpo interpreta i colori che ci circondano.

Per vedere correttamente, i nostri occhi hanno foto recettori specifici: coni e bastoncelli a livello della retina.

I bastoncelli consentono di gestire la luminosità (e di vedere anche al buio) e i coni consentono di identificare i colori (con sensori Rosso, Verde e Blu, che consentono di vedere l'intero spettro luminoso dei colori). 

Un messaggio chimico inviato al cervello analizza il colore percepito, interessando anche altre aree del corpo, non solo la vista.

I colori hanno anche un effetto fisiologico sull'uomo: alcuni possono eccitare il corpo mentre altri lo calmano. 

In particolare, è stato dimostrato che i colori con una lunghezza d'onda corta come viola, blu e verde riducono significativamente la frequenza cardiaca, abbassano la pressione sanguigna, aiutano a rallentare la respirazione e dilatano i vasi sanguigni e le pupille.

E al contrario, i colori con una lunghezza d'onda più lunga come il rosso, l'arancione e il giallo, accelerano la frequenza cardiaca, aumentano la tensione e accelerano la respirazione.

 

L’INFLUENZA DEI COLORI SULLA NOSTRA PERCEZIONE

I colori influenzano la nostra mente in modo naturale, indipendentemente dalla nostra cultura: un mazzo di fiori gialli ci porterà gioia, un prato verde ci porterà calma, o un cielo grigio ci renderà più cupi.

Tuttavia, la cultura, l'educazione e l'esperienza personale possono avere una reale influenza sul modo in cui interpretiamo i colori. 

Sebbene, infatti, tutti i colori siano interpretati allo stesso modo dal cervello, le informazioni incorporate nel profondo di esso possono cambiare l'impatto di un colore su una persona, consciamente o inconsciamente.

In occidente, ad esempio, il colore rosso rappresenta spesso il potere, ma anche il sangue, la rabbia, il desiderio e la sensualità. 

In Cina è un colore che porta fortuna ed è molto popolare e in India è il colore della purezza. 

Significati a volte molto diversi, come il colore del lutto, che varia anche a seconda del Paese, e che il più delle volte è bianco o nero.

I colori hanno una notevole influenza sulle nostre emozioni e sul nostro umore. 

Interagiscono con la nostra memoria, risvegliano determinati sentimenti e guidano il nostro ragionamento. I colori possono ricordarci momenti felici e situazioni spiacevoli ed essere associati, quindi, a sensazioni piacevoli o sgradevoli proprio in base a quei ricordi.

 

LA PERCEZIONE DEL COLORE

La percezione dei colori è molto soggettiva: a seconda di ogni persona, un colore evoca un'idea diversa e quindi suscita una reazione diversa.

Vari fattori influenzano la percezione del colore, come l'età, il sesso e la cultura. È, quindi, difficile determinare se il colore è l'unico a influenzare le nostre emozioni e comportamenti in una determinata situazione. 

Il colore bianco è un buon esempio: simbolo di purezza, pulizia e tranquillità nella maggior parte delle culture occidentali, il bianco è il colore del dolore, della tristezza e della morte nelle culture orientali.

 

LE ASSOCIAZIONI DI COLORE E IL COMPORTAMENTO UMANO

Sebbene possa essere difficile stabilire una relazione causale diretta tra colore e comportamento, è tuttavia possibile fare alcune generalizzazioni tra i colori e le loro associazioni.

I colori caldi (rosso, giallo, arancione e rosa) stimoleranno così emozioni travolgenti, mentre i colori freddi (blu, viola e verde) sono generalmente più associati alla calma e alla tranquillità.

Tutto ciò è supportato da ricerche che evidenziano chiaramente l'influenza dei colori sulle sensazioni di calore, freddo, calma, rilassamento o turbamento. 

 

 L’INFLUENZA DEL COLORE SUL NOSTRO STATO D’ANIMO

Lo stesso colore può, a seconda dell'esperienza personale delle persone a cui viene presentato, evocare sensazioni piacevoli o spiacevoli di uguale intensità. 

Tuttavia, poiché viviamo in società strutturate che condividono culture e riferimenti comuni, alcuni colori assumono un significato maggiore di altri nel tempo.

Le espressioni linguistiche sono spesso il risultato del patrimonio umano universale. Comunemente, in quasi tutte le lingue del mondo, si usano espressioni come verde di rabbia o vedere rosso a sottolineare come i colori possano essere correlati al nostro umore e alle nostre emozioni.

Nei prossimi articoli analizzeremo alcuni dei principali colori.

Nel frattempo se siete appassionati del tema e volete approfondire vi consiglio tre libri:

-       Colorama Ed. Ippocampo, un libro da tenere sempre sulla scrivania per imparare a chiamare i colori con in nomi giusti

-       Cromorama di Riccardo Falcinelli, ogni colore ha una storia e una sua evoluzione nel mondo del prodotto e del marketing, Riccardo Falcinelli ti ci porta per mano, affascinante e imperdibile 

-       Palette Perfette – Ed Hoepli

 

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Questo articolo fa parte del Blog "Storie di casa", un progetto di racconto curato da 23bassi.

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