Giallo - Indiano e tuorlo d'uovo

di Andrea Roscini sopra September 27, 2022  in calorecolorecolore primariocoloriestategialogioiasaggezzaspiritualità

Tra tutti i colori forse il giallo è quello che più ha attraversato e mutevolmente modificato il suo uso e significato nel corso dei secoli.

"Il giallo è il colore più prossimo alla luce." Scriveva Goethe

Anticamente il colore giallo aveva connotazioni positive, legate ad eventi fortunati: i Greci lo utilizzavano infatti negli affreschi parietali di locali di rappresentanza e i Romani indossavano indumenti di questo colore per matrimoni e cerimonie in genere.

A partire dal Medioevo, invece, questa nuance divenne simbolo di tradimento ed inganno, assumendo un ruolo nefasto, tanto da essere quasi eliminato da qualsiasi utilizzo (sia di arredamento sia di abbigliamento).

In questo periodo incominciò a imporsi la distinzione tra giallo-oro (brillante, luminoso e positivo) e giallo spento (opaco, triste e negativo).

Nel corso dei secoli il giallo ha subito differenti valutazioni, mantenendo tuttavia uno stretto rapporto con la luce del sole, tanto che per i Buddisti, rappresenta uno dei massimi simboli di saggezza e spiritualità.

Secondo la Teoria dei Colori, ognuno di essi possiede differenti proprietà che possono agire sul corpo e sulla mente.

Il giallo rimanda a una positività momentanea, che tende a scomparire dopo breve tempo, confermandosi piuttosto instabile, forse perché questo colore si collega alla luce del sole che si manifesta a sprazzi durante l'arco della giornata.

È la tonalità della leggerezza, e della positività, ma sempre "a termine" in quanto il giallo simboleggia una fase della vita (come appunto la giovinezza) e non uno status permanente.

Pur infondendo una reale felicità, deve essere concepito con tutti i suoi pregi, ma anche con i suoi limiti, collegati alla precarietà dei cambiamenti.

Oltre al nero e al bianco, gli altri colori primari sono: rosso (magenta), blu (ciano) e appunto giallo, un colore che partecipa alla formazione di molte altre tonalità.

I suoi principali significati e attribuzioni sono:

  • luce,

che si collega innanzi tutto a quella del sole, rappresentato simbolicamente proprio come una sfera gialla da cui partono i raggi;

  • gioia,

che si traduce in spensieratezza, buonumore, "luce dell'anima";

  • calore,

collegato all'impatto dei raggi solari che, oltre alla luce, sono in grado di trasmettere anche calore;

  • saggezza,

che deriva dalla concezione Buddhista secondo cui il saggio deve vestire sempre di giallo;

  • nobiltà,

collegata alla cultura cinese che imponeva all'Imperatore di indossare soltanto abiti di questo colore, considerato un simbolo distintivo;

  • ricchezza,

che deriva dalla tonalità dorata, dato che anche l'oro contiene una sfumatura gialla.

Ovviamente le varie simbologie dipendono dalle gradazioni del giallo, che sono:

  • citrino (limone);
  • Napoli (con sfumature rossastre);
  • paglierino;
  • dorato;
  • ocra;
  • senape;
  • zafferano;
  • charteuse;
  • tuorlo d'uovo;
  • indiano (curry);
  • ambra;
  • pastello.

E all’interno della casa? Come e quando scegliere il (I) giallo/i.

L'armocromia si basa proprio sull'impiego di specifiche palette di riferimento che devono essere scelte valutando i propri requisiti cromatici.

La palette è un insieme di colori che tra di loro si accordano, che tendono a valorizzarsi vicendevolmente senza creare il temuto effetto shock.

Parlare di colori in armonia significa non soltanto riferirsi alle tonalità di pareti e pavimenti, ma anche di mobili, accessori e complementi d'arredo, per realizzare un progetto full-immersion nell'armocromia.

Gli effetti del giallo sulla mente

In base a recenti ricerche di armocromia si è scoperto che le diverse gradazioni di giallo vanno a influenzare in modo differente le aree cerebrali, condizionando quindi la percezione psico-emotiva del soggetto. 

Anche sul benessere dell'organismo questa tonalità svolge effetti vantaggiosi in quanto tende a regolarizzare il battito cardiaco e la pressione arteriosa.

A livello mentale infonde sicurezza, potenzia l'autostima e aumenta l'energia.

Si tratta di una tonalità che si adatta perfettamente a tutti i locali della casa, dal living alla cucina, dalla zona notte agli ambienti di passaggio, fino alla stanza da bagno.

È sufficiente scegliere con cura la gradazione più adatta a una determinata ambientazione effettuando sempre prima prove colore.

Le prove colore sono molto utili anche per percepire quanto la stanza sarà illuminata durante il giorno dalla luce naturale influendo così sulla percezione del colore. 

Ogni colore ha una storia.

Giallo indiano

Il giallo Indiano è una gradazione cromatica che si ottiene da un pigmento artificiale creato in Asia intorno al XV secolo e costituito da euxantato di magnesio.

In Europa la sua scoperta fu casuale quando cioé alcuni allevatori di bestiame ottenevano il prodotto dall'urina delle vacche se allevate soltanto con foglie di mango. 

L'urina doveva poi venire mescolata con allume di potassio, sali d'ammonio, solfato di magnesio, euxantato e acqua, fino a formare una soluzione da riscaldare fino al punto di precipitazione di cristalli salini.

Successive analisi evidenziarono come l'urina era soltanto un mezzo per produrre il pigmento, dato che conteneva notevoli concentrazioni di sale di magnesio rilasciate dalle foglie di mango.

Si tratta di un colore bellissimo, utilizzato prevalentemente per velature grazie al suo scarso potere coprente che lo rende la scelta ideale per rifiniture eleganti e raffinate.

Vincent van Gogh era solito utilizzare il giallo Indiano in molti dipinti, soprattutto quelli con tematiche paesaggistiche (La Notte Stellata).

Anche Vermeer si pensa che lo abbia usato per la sua opera Una Donna che Pesa l'Ora.

Una simile tonalità ha trovato largo impiego anche per creare una vernice gialla trasparente utilizzata nella pittura ad olio, in alcuni affreschi Indiani e negli acquerelli.

Dopo la sua applicazione questa nuance produce un effetto profondo e luminescente, assolutamente unico e inconfondibile, che valorizza moltissimo qualsiasi opera.

Grazie alla sua tipica fluorescenza appare estremamente vivido e luminoso, soprattutto se colpito direttamente da una fonte di luce.

Attualmente il giallo Indiano viene sintetizzato artificialmente mediante una miscela costituita da hansa, nichel e chinaccidone bruciato. 

Giallo tuorlo d'uovo

Il colore giallo tuorlo d'uovo è una tonalità molto versatile in quanto si ispira appunto a un componente naturale che può variare notevolmente a seconda della sua composizione.

Giallo pallido, giallo oro, arancione più o meno intenso sono le varie gradazioni che caratterizzano questo colore, condizionato prevalentemente dal tipo di alimentazione delle galline.

La sua differente intensità si collega infatti alla concentrazione di alcuni pigmenti naturali (xantofille) che si trovano nei mangimi somministrati alle ovaiole.

Si tratta di composti appartenenti alla famiglia dei carotenoidi e che pertanto tendono a colorare il tuorlo di arancione quando la loro percentuale è superiore alla norma.

Nell'arredamento gli interior designer prediligono questa tonalità in quanto facilmente abbinabile con numerose palette di colori amici come il marrone bruciato, il rosso mattone, il verde muschio, il grigio e il beige.

Grazie all'impronta fortemente positiva di questo colore che infonde allegria, ottimismo e gioia di vivere, può essere consigliabile dipingere anche tutte le pareti di una stanza (sia nella zona giorno sia in quella notte), creando piacevoli ambientazioni open space per living all'insegna della luminosità.

Proprio per questo, si consiglia di dipingere pareti negli ambienti di passaggio come corridoi e locali senza finestre.

La sua connotazione calda gli consente di enfatizzare anche piccoli particolari, che normalmente sarebbero insignificanti.

Cornici di quadri, stipiti di finestre e di porte, decorazioni su ante di mobili, oppure tessuti d'arredamento per imbottiti, cuscini e tende, permettono di creare ambientazioni raffinate in qualsiasi contesto abitativo.

Il giallo tuorlo d'uovo è infatti il colore più utilizzato in contesti urbani, soprattutto nei centri storici, dove spesso la luminosità è carente."

 

 

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Questo articolo fa parte del Blog "Storie di casa", un progetto di racconto curato da 23bassi.

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