Credit Photo: Rivadossi
L'intera produzione è eseguita da un'azienda leader del settore, in provincia di Brescia, garanzia di eccellenza.
L’acciaio inox viene inserito negli appositi stampi che formeranno la forchetta, il coltello e il cucchiaio grande e piccolo.
Da questo primo passaggio le posate escono bidimensionali cioè “piatte”.
Necessitano ora della tecnica di curvatura. In seguito, vengono spazzolate, lucidate ed infine viene fatto un trattamento chiamato PVD (Physical Vapour Deposition).
Le proprietà estetiche del trattamento in PVD sono anche indicate per elementi preziosi di gioielleria, orologi, accessori moda ed elementi di arredamento come le maniglie ad esempio.
La finitura conferisce un aspetto del tutto simile a quello che avrebbe se fosse in oro massiccio.
Questo rivestimento è infatti resistente come lo zaffiro e secondo in durezza solo al diamante.
ll trattamento PVD permette la deposizione di uno strato sottile ma durissimo sul supporto da rivestire per ottenere una serie di caratteristiche: resistenza alle abrasioni dovuta alla durezza, inalterabilità ai raggi UV, resistenza ai solventi e alle corrosioni, inattaccabilità da prodotti acidi per uso domestico ed industriale, varie colorazioni di grande effetto cromatico come doratura, argentatura, nichelatura. Sono molteplici le finiture superficiali: dalla lucidatura brillante e satinata alle varie gradazioni di opacità. Inoltre, la finitura PVD è atossica e non provoca allergie, e non ha migrazione di sostanze irritanti per la salute delle persone.
Il successo dell’acciaio inox è dovuto alle sue proprietà altamente performanti. È un materiale di qualità, duraturo, resistente, bello ed elegante.
Per questi motivi viene molto adoperato nell’ interior design e 23bassi home l’ha scelto.
In casa è utilizzato per i rubinetti del bagno, per il lavello della cucina, per il fornello. Lo troviamo nelle posate e nelle pentole, e anche nei complementi di arredo.
L’acciaio si ottiene combinando tra loro ferro, carbonio e cromo in percentuali diverse. Quest’ultimo elemento non permette all’acciaio di sviluppare la ruggine, il cromo forma una pellicola protettiva che non reagisce a contatto con l’ossigeno. In pratica non si verifica il processo fisico chiamato ossidazione.
“Acciaio inox “, dal francese inoxydable, ovvero inossidabile.
Non a caso in inglese l’acciaio inossidabile viene chiamato Stainless Steel, tradotto “acciaio senza macchia”.
Questo articolo fa parte del Blog "Storie di casa", un progetto di racconto curato da 23bassi.
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